Shining Dust

Shining Dust è un nuovo electro-pop italiano fatto di nuove sonorità per comunicare la possibilità di vivere meglio.

Shining Dust, alla lettera “Polvere Brillante”, nasce come naturale evoluzione, concettuale e musicale, di una precedente esperienza (quella di Aqusha) vissuta dai musicisti Marco e Alessandro, Shine e Dust. Per il duo artistico uno dei più grandi dilemmi che riguarda il genere umano sta proprio nelle parole Shining e Dust, parole cariche di un significato simbolico in cui, per ragioni caratteriali e ideologiche, il duo si è identificato fino a costruirne un progetto musicale. Dal dubbio su quale sia la direzione intrapresa dal genere umano, dalla polvere alla luccicanza o dalla luccicanza alla polvere e dall’obiettivo di diffondere questo interrogativo nella speranza di un dialogo costruttivo col prossimo, nascono i pezzi di Shining Dust, fatti di musica che spazia dal genere pop rock con vene di cantautorato fino al trip hop e brani dance. I testi invece, redatti in Italiano, Inglese e Spagnolo perché siano comprensibili al più alto numero di persone, provano a raccontare il percorso per raggiungere lo Shining partendo dalla consapevolezza di una condizione umana che è legata allo stato di Dust. Il progetto affianca a suoni e parole immagini, foto e video, forme d’arte in grado di rafforzare un messaggio attraverso l’evocazione, la provocazione e la fuga da uno spazio e un tempo a volte troppo definiti. IDEOLOGIA Per Shining Dust è dalla consapevolezza dell’esser “Dust”, polvere nell’Universo, che maturerebbe il desiderio di raggiungere lo status dello Shining, della luccicanza, della felicità. E sarebbe proprio il raggiungimento dello Shining a permettere all’umanità di vivere autenticamente col prossimo, in una maniera spontanea, semplice, che nulla ha a che vedere con la sete di potere e arrivismo, col desiderio di controllo e prevaricazione. Alessandro e Marco credono profondamente nelle battaglie legate alle ideologie pacifiste, ambientali, libertarie, di lotta contro la violazione dei diritti umani, ma sono altrettanto convinti che queste forme di protesta nascondano un limite ed una pretesa, quella di voler cambiare gli altri prima di aver cambiato se stessi. Secondo l’ideologia di Shining Dust è il cambiamento interiore di ognuno di noi lo strumento più adatto ed efficace perché le cose davvero si tramutino senza sfociare in incomprensione, imposizione, violenza. Occorre quindi saper accettare se stessi e il prossimo nella consapevolezza dell’imperfezione e della vulnerabilità, della “piccolezza” in un certo senso dell’essere umani. Solo così sarà possibile vivere bene aspirando costantemente al raggiungimento della dimensione dello Shining… NOTA TECNICA Dal punto di vista stilistico – cromatico Shinig Dust è una musica grigio – azzurra partorita dalla suadente austerità di un iceberg in lento e silenzioso movimento; quanto di più distante ci possa essere dalla tinta rossa propria delle focose viscere che possono essere madri solo di ottusa e sordida ignoranza rock. In modo del tutto naturale il duo sintetizza svariate influenze musicali in un prodotto da cui restano fuori, indesiderati ospiti, ogni vagito e lamento blues. D’altronde il messaggio testuale principale non è prepotente nè autocelebrativo, ma una pacata osservazione di angoli troppo spesso rimasti nell’ombra. La tipologia di strumenti usati e soprattutto il loro filtraggio effettistico sono accuratamente studiati per esaltare l’aspetto “mind – expanding” piuttosto che quello “muscle – moving”. Ne deriva che echi, flanger, phaser e chorus prevalgono su distorsori, fuzz e suoni finto – granitici, ponendo l’attenzione uditiva in armonia con quella mentale. In perfetta combinazione con ciò si pone una voce volutamente atonale, il cuore dell’iceberg, il cuore di un messaggio che non vuole imporre nè imporsi, ma diffondersi attraverso sonoritá che catturino in modo delicato ma inesorabile.