L’importanza della psicoterapia, fra vantaggi e luoghi comuni

Benessere e Salute Roma

In una società che corre veloce, la psicoterapia può diventare una preziosa risorsa per combattere problematiche come lo stress e la depressione

Oggi, fra impegni di lavoro e scadenze sul filo, tutti noi siamo costretti a barcamenarci in una quotidianità spesso ostile. L’orologio diventa infatti un tiranno inclemente, e le sue lancette lo strumento con il quale ci frusta ad ogni secondo di ogni minuto. Siamo schiavi dell’incedere inarrestabile del tempo, e la società ci dimentica, ci lascia indietro, non si cura di noi. Rischiamo di perdere le redini della nostra vita, di cadere in crisi, di isolarci, e di spalancare le porte a patologie psicosomatiche come l’ansia e la depressione. In tutto questo, c’è la psicoterapia che può diventare un supporto essenziale. Ma dipende da noi, e dalla nostra voglia di superare i luoghi comuni che la riguardano.

Tutti i falsi miti sulla psicoterapia

Quando qualcuno ci consiglia la psicoterapia, proviamo vergogna di noi stessi, perché è come se ci dicessero: “Sei pazzo”. In realtà è un pregiudizio pericoloso, e che va sfatato, perché il supporto dello psicoterapeuta non può essere ridotto a questo. Si tratta infatti di professionisti che in primis sanno ascoltare il paziente, senza giudicarlo, e spingendolo anzi a condividere ogni emozione, anche la più profonda. È una valvola di sfogo che poi collima con la preparazione del terapeuta, pronto per proporre un iter di guarigione, sempre in accordo con le reali necessità del paziente. Di fatto, parliamo di una vera e propria spalla, ma anche di una guida. Una guida che comunque non vende soluzioni miracolose, ma che cerca di far capire alla persona quali sono i suoi punti forti, spingendola a riscoprire la propria autostima.

I vantaggi del volersi mettere in discussione

Prendere coscienza dei propri problemi è uno step importante, ma al quale deve poi seguire un atto pratico, ovvero la reale volontà di mettersi in discussione, contattando uno psicoterapeuta. Soltanto così è possibile iniziare un percorso virtuoso, che ci consentirà di superare i nostri problemi umorali e psicologici, come nel caso della depressione e degli attacchi d’ansia. È un cambiamento che si sviluppa attraverso il confronto con lo specialista, dunque tramite le parole, ma che innesca una reazione non solo psicologica ma anche fisica. Di conseguenza, a dispetto di quanto si dica in giro, dietro alla psicoterapia c’è tanta, tanta concretezza.

Quando rivolgersi ad uno psicoterapeuta?

La risposta è tanto semplice, quanto diretta: quando le nostre problematiche psicologiche iniziano ad interferire con la vita quotidiana, abbassandone dunque il livello di qualità. Più si attende, più queste difficoltà si radicano, diventando dei malesseri complessi da trattare. Ecco perché conviene sempre evitare le procrastinazioni e rompere il ghiaccio quanto prima, soprattutto se si presentano fobie e campanelli d’allarme come ad esempio la tachicardia, l’insonnia, le crisi di panico e i pericolosi disturbi alimentari.

Non bisogna mai avere paura del cambiamento, specialmente quando la situazione non può che migliorare. A patto di avere fiducia in se stessi e nello specialista scelto, per creare i presupposti della guarigione.

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